Jachs, et al. Misurazione della rigidità della milza mediante elastografia transitoria controllata da vibrazioni a 100 Hz per la diagnosi predittiva non invasiva di ipertensione portale clinicamente significativa in pazienti con malattia epatica cronica avanzata compensata: uno studio di modellizzazione. The Lancet 2024
Tipo di popolazione | Malattia epatica cronica avanzata compensata (cACLD) dovuta a MASLD (40%), MetALD o ALD (33%), epatite virale (18%) o altre malattie epatiche croniche (9%) |
Dimensione del campione | 407 pazienti con cACLD provenienti da 16 centri specialistici in Europa tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023 |
Obiettivo principale | Valutare l’utilità diagnostica della misurazione della rigidità della milza (SSM) a 100 Hz come test non invasivo autonomo per la CSPH e valutare il suo valore incrementale rispetto al modello ANTICIPATE±NASH nei pazienti con cACLD |
Risultato principale | Ipertensione portale clinicamente significativa (CSPH) |
Acronimi | AUC: Area sotto la curva MASLD: Disfunzione Metabolica Associata a Malattia Epatica Steatotica MASH: disfunzione metabolica associata a steatoepatite MetALD: disfunzione metabolica associata a malattia epatica steatotica (MASLD) con aumento dell’assunzione di alcol ALD: Malattia epatica alcolica cACLD: malattia epatica cronica avanzata compensata CSPH: Ipertensione Portale Clinicamente Significativa SSM: Misura della rigidità della milza LSM: misurazione della rigidità del fegato VCTE: Elastografia transiente controllata da vibrazioni HVPG: Gradiente di pressione venosa epatica Modello NICER: Modello di rischio stimato CSPH non invasivo |
L’ipertensione portale clinicamente significativa (CSPH) è una grave complicanza della malattia epatica cronica avanzata compensata (cACLD) che aumenta significativamente il rischio di morbilità e mortalità.
L’attuale gold standard per la diagnosi di CSPH è la misurazione invasiva del gradiente di pressione venosa epatica (HVPG), che non è ampiamente accessibile al di fuori dei centri specialistici.
Per ovviare a questo problema, i docenti del Baveno VII hanno raccomandato l’uso di test non invasivi per stimare la probabilità di CSPH e guidare la necessità di un trattamento con β-bloccanti non selettivi come il carvedilolo.
Questi test, compresi i modelli ANTICIPATE e ANTICIPATE-NASH successivi, si basano sulla misurazione della rigidità del fegato (LSM), sulla conta piastrinica e, per i pazienti obesi affetti da MASH, sul BMI, che spesso presentano limitazioni dovute all’incertezza diagnostica in gruppi specifici di pazienti.
Recentemente, la misurazione della rigidità della milza (SSM) mediante elastografia transitoria controllata da vibrazioni (VCTE™) a 100 Hz si è rivelata un’alternativa affidabile e non invasiva, soprattutto se utilizzata in combinazione con altri marcatori.
Questo studio ha valutato l’SSM mediante VCTE™ a 100 Hz come test a sé stante, combinato con la conta piastrinica e il BMI, e come parte del modello di rischio stimato non invasivo CSPH (NICER), che integra SSM, LSM, conta piastrinica e BMI (vedi Fig. 1).
Figure 1. Nomogram of NICER model predicting CSPH in patients with compensated advanced chronic
Un totale di 407 pazienti con varie malattie croniche del fegato e cACLD sono stati reclutati da 16 centri specialistici in tutta Europa tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023.
I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: una coorte di derivazione (2020-2022) e una coorte di validazione (2023).
Ogni paziente è stato sottoposto a misurazione dell’HVPG, SSM mediante VCTE™ a 100 Hz, LSM mediante VCTE™ a 50 Hz e analisi della conta piastrinica.
La misurazione dell’HVPG è servita come standard di riferimento per la diagnosi di ipertensione portale clinicamente significativa (CSPH), definita come HVPG ≥10 mmHg.
Nello studio sono stati valutati tre modelli: SSM come test autonomo, LSM combinato con conta piastrinica e BMI (cioè ANTICIPATE-NASH) e un modello completo che integra SSM, LSM, conta piastrinica e BMI (modello NICER).
L’SSM mediante VCTE™ a 100 Hz ha dimostrato di essere uno strumento non invasivo altamente accurato per la diagnosi di CSPH nei pazienti con cACLD.
Tra i modelli, il modello NICER ha superato il modello ANTICIPATE-NASH esistente, ottenendo un’accuratezza diagnostica superiore con un’area sotto la curva (AUC) di circa 0,9 sia nella coorte di derivazione che in quella di validazione (vedi Tabella 1).
Previsione AUROC di CSPH | Coorte di derivazione | Coorte di convalida |
SSM | 0.779 | 0.830 |
LSM | 0.718 | 0.804 |
SSM, PLT, BMIH | 0.849 | 0.873 |
ANTICIPATE +/- NASH | 0.849 | 0.863 |
Modello NICER | 0.889 | 0.906 |
Tabella 1. Misure di performance diagnostica dei criteri di Baveno VII e degli algoritmi diagnostici che considerano SSM nelle coorti di derivazione e di validazione
Nella coorte di validazione, i criteri di Baveno VII hanno escluso accuratamente la CSPH, con un’alta sensibilità (99,2%) per l’esclusione e un’alta specificità (91,1%) per l’esclusione, sebbene un numero significativo di pazienti sia rimasto nella zona grigia diagnostica (54%).
I cutoff SSM proposti da Baveno VII (21 kPa e 50 kPa) hanno mostrato una sensibilità accettabile ma una bassa specificità, che potrebbe essere migliorata aggiustando i cutoff a 25 kPa e 55 kPa, mantenendo zone grigie simili (vedi Fig. 2).
Figura 2. Prestazioni dei cutoff per l’esclusione e l’esclusione dell’ipertensione portale clinicamente significativa Baveno VII e SSM nella coorte di validazione
In questo studio multicentrico europeo su pazienti con cACLD, prevalentemente dovuti a malattie metaboliche, la SSM con VCTE™ a 100 Hz ha migliorato significativamente la diagnosi non invasiva di CSPH rispetto ai metodi standard. Il modello completo (NICER) che incorpora SSM, LSM, conta piastrinica e BMI stabilisce un nuovo standard per la stratificazione del rischio di CSPH, migliorando l’accesso ai trattamenti modificanti la malattia per questi pazienti.