Tutto ciò che occorre sapere sulla salute epatica
e l’esame del fegato con FibroScan®
Situato sul lato destro, nel quadrante superiore destro dell’addome,
il fegato è l’organo solido più grande del nostro organismo, ed è tra quelli che lavorano di più.
Il fegato svolge tre funzioni principali
Depura il sangue, produce un importante liquido digestivo denominato bile
e immagazzina l’energia sotto forma di uno zucchero chiamato glicogeno.
Le patologie del fegato croniche hanno tre cause principali
La Malattia epatica associata a disfunzione metabolica (MAFLD) e la Steatoepatite associata a disfunzione metabolica (MASH),
L’epatite virale (C e B) e l’alcol.
Le patologie croniche del fegato sono silenti e sottodiagnosticate.
I danni epatici causati dalle patologie del fegato croniche sono spesso reversibili con una diagnosi e un intervento tempestivi.
FibroScan® è la soluzione di riferimento non invasiva
per una gestione completa della salute epatica
È definita non invasiva perché nessun elemento viene inserito nel corpo del paziente.
FibroScan® invia un impulso di energia al fegato,
fornendo al medico importanti informazioni sulla salute dell’organo.
La steatosi epatica è fortemente correlata a malattie cardiometaboliche come:
prediabete e diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione,
resistenza insulinica, dislipidemie, ma anche apnea nel sonno,
sindrome dell’ovaio policistico e ipotiroidismo.3,4
Il diabete colpisce oltre 500 milioni di persone in tutto il mondo.5
Quasi la metà di esse non è consapevole di esserne affetta.
Questa situazione le espone a un maggior rischio di complicanze come le patologie del fegato.
Il diabete di tipo 2 è un fattore di rischio per la Malattia epatica associata a disfunzione metabolica (MASLD), la malattia del fegato più diffusa al mondo, che, se non diagnosticata in fase precoce, può portare a danni irreversibili come la cirrosi epatica o il tumore del fegato.
1. Yvonne Huber et al. Prevalence and Risk Factors of Advanced Liver Fibrosis in a Population-Based Study in Germany, Hepatology Communications, 2022;0:1-10.
2. Riazi, Kiarash et al. “The prevalence and incidence of NAFLD worldwide: a systematic review and meta-analysis.” The lancet. Gastroenterology & hepatology vol. 7,9 (2022): 851-861. doi:10.1016/S2468-1253(22)00165-0
3. European Association for the Study of the Liver (EASL). Non-alcoholic fatty liver disease: A patient guideline. JHEP reports 2021.
4. Mantovani A. et al. Association Between Primary Hypothyroidism and Nonalcoholic Fatty Liver Disease: A Systematic Review and Meta-Analysis. Thyroid: Official Journal of the American Thyroid Association 2018, 28 (10): 1270-1284. 5 - International Diabetes Federation website - figures from 2021 - diabetesatlas.org (76%) - Younossi ZM et al. Hepatology. 2016 Younossi ZM, et al. Global epidemiology of nonalcoholic fatty liver disease - Meta-analytic assessment of prevalence, incidence, and outcomes. Hepatology. 2016;64(1):73-84.9. (18%) - Kwok R, et al. Gut. 2016. Kwok R, et al. Screening diabetic patients for nonalcoholic fatty liver disease with controlled attenuation parameter and liver stiffness measurements: a prospective cohort study. Gut. 2016;65(8):1359-1368.
If you have questions about your FibroScan® results, please speak with your medical care provider.
Leggi la Guida per il paziente della EASL, Associazione europea per lo studio del fegato, per tutti i pazienti affetti o a rischio di steatoepatite non alcolica (NAFLD).
La guida si propone di sostenere i pazienti attraverso una migliore comprensione e gestione della malattia.
>>Steatosi epatica non alcolica: linee guida per il paziente (in lingua inglese)