Jachs, et al. Screening per la disfunzione metabolica associata al fegato steatotico Fibrosi avanzata correlata alla malattia in diabetologia: Uno studio prospettico multicentrico. Diabates Care, ADA, 2025
Tipo di popolazione | Pazienti con MASLD e diabete di tipo 2 (T2D) o obesità con BMI ≥30kg/m2 |
Dimensione del campione | 654 pazienti reclutati tra il 2020 e il 2023 |
Obiettivo principale | Valutare la fattibilità e le prestazioni dei test non invasivi (NIT) con quelle degli algoritmi a due fasi per individuare i pazienti ad alto rischio di fibrosi avanzata nelle cliniche di diabetologia e nutrizione |
Acronimi |
T2D: diabete di tipo 2 |
I pazienti con diabete di tipo 2 (T2D) e obesità hanno un rischio significativamente più elevato di sviluppare la malattia epatica steatotica associata a disfunzione metabolica (MASLD) rispetto alla popolazione generale.
Poiché molti individui con MASLD, soprattutto nelle fasi più avanzate, sono asintomatici, si raccomanda di sottoporre a screening i soggetti con T2D e/o obesità, in particolare quelli che presentano altri fattori di rischio metabolici.
Il consenso è un processo in due fasi: prima si calcola il punteggio FIB-4 e poi si esegue la misurazione della rigidità epatica (LSM) utilizzando l’elastografia transitoria controllata da vibrazioni (VCTE™) se il punteggio FIB-4 è superiore a 1,3.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare e confrontare l’efficacia e la praticità dei test non invasivi (NIT) nell’identificare i pazienti ad alto rischio di fibrosi avanzata, in particolare nelle cliniche diabetologiche e nutrizionali.
Figura 1. Diagrammi di Sankey per le strategie di screening utilizzando il punteggio FIB-4/VCTE™ che mostrano la distribuzione dei partecipanti nei quattro indici di performance – vero negativo (verde), falso negativo (giallo), falso positivo (blu) e vero positivo (rosso)
L’algoritmo FIB-4 score/VCTE™ ha dimostrato un’eccellente performance diagnostica, dimostrando la sua applicabilità per lo screening di routine in diabetologia.