Dipende
dai
criteri
di
idoneità,
il
problema
maggiore
per
noi
è
la
non
rispondenza
a
tali
criteri.
In
genere
è
previsto
un
certo
grado
di
fibrosi
epatica,
perché
il
paziente
potrebbe
non
essere
affetto
da
NASH,
o
non
presentare
il
grado
di
fibrosi
epatica
richiesto
in
un
particolare
studio
clinico.
Se il paziente non risulta idoneo allo screening, ciò può dipendere da una serie di altri fattori non necessariamente attinenti alla salute del fegato. Potrebbe trattarsi di un problema di tiroide o di glicemia. In generale si tratta dei criteri legati al fegato, come il grado di steatosi epatica, la quantità di grasso presente nel fegato, o spesso il grado di fibrosi epatica. Molte volte il paziente può anche non avere la NASH.
In questi casi è utilissimo avere la possibilità di eseguire un esame con FibroScan®, perché ci consente di prevedere non solo la steatosi epatica, ma anche il livello di fibrosi epatica in questi pazienti, che potrebbero o meno essere previsti durante una biopsia epatica.
Abbiamo potuto molto apprezzare la possibilità di svolgere un esame con FibroScan® perché ci aiuta a predire non solo il grado di steatosi epatica, ma anche lo stadio di fibrosi epatica che potrebbe essere riscontrato con una biopsia epatica.
I risultati dell’esame con FibroScan® svolgono un ruolo molto importante per sormontare quella che è forse la sfida più ardua nell’individuazione dei pazienti idonei per molti studi clinici sulla NAFLD/NASH: l’identificazione dei pazienti con fibrosi epatica avanzata. È uno strumento indispensabile per il lavoro che stiamo svolgendo nel creare un quadro di riferimento per prevedere quali pazienti rispondano ai criteri di idoneità degli studi clinici, riducendo così le percentuali di quelli che non possono essere arruolati.